18 giugno 2010

Tesina: Le piogge acide. Il protocollo di Kyoto

I paesi del nord del mondo, come ho detto prima, sono i più sviluppati, sono però anche quelli che inquinano di più.
Diversi sono i tipi di inquinamento.
Un esempio sono le piogge acide, cioè una precipitazone di pioggia (o neve) con un pH minore del normale. Sono dovute all’utilizzo di alcuni gas molto usati in questi ultimi tempi, che salendo nell’atmosfera si trasformano chimicamente, reagiscono con l’acqua presente nell’aria e formano sostanze acide che si sciolgono nella pioggia acidificandola.
Tali precipitazioni cadendo al suolo costituiscono gravi pericoli per la vita delle piante e degli animali acquatici. In alcune aree, le piogge acide hanno un potere corrosivo paragonabile a quello dell’aceto, i danni arrecati alle foreste sono, dunque, gravissimi.
Il principale effetto si riscontra nella vegetazione, perché ne modificano i Sali e perché disturbono l’azione dei decompositori microscopici. A ciò sono dovuti gravi danni negli alberi delle foreste che hanno subito una progressiva defogliazione. Inoltre, danneggiano anche la fauna che vive in queste foreste. Infine, danneggiano antichi monumenti.
Si è scoperto che alcuni paesi, come il Canada, ne sono particolarmente afflitti; altri, come la Gran Bretagna, hanno un’incidenza minore. Per diminuire questo problema non basta che un paese diminuisca la produzione di gas inquinanti, poichè le nubi si muovono. È quindi indispensabile giungere a un accordo internazionele per il bene comune.
Il protocollo di Kyoto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale, sottoscritto nella città giapponese di Kyoto l'11 dicembre 1997 da più di 160 paesi in occasione di una conferenza delle nazioni unite sui cambiamenti climatici. Il trattato è entrato in vigore il16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia.
Il trattato prevede l'obbligo per i paesi industrializzati di operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti. Nel 2001 40 paesi sottoscrissero il Protocollo di Kyoto. Due anni dopo, più di 120 paesi avevano aderito al trattato, fino all'adesione della Russia nel 2004, importante poiché questo paese produce da solo il 17,6% delle emissioni. Ad Ottobre 2009 gli stati che hanno aderito e ratificato il protocollo risultano184.
I paesi in via di sviluppo, al fine di non ostacolare la loro crescita economica, non sono stati invitati a ridurre le loro emissioni.
Tra i paesi non aderenti figurano gli USA, cioè i responsabili del 36,2% del totale delle emissioni. L’India e la Cina, che hanno ratificato il protocollo, non sono tenute a ridurre le emissioni di anidride carbonica nel quadro del presente accordo, nonostante la loro popolazione relativamente grande. Cina, India e altri paesi in via di sviluppo sono stati esonerati dagli obblighi del protocollo di Kyoto perché essi non sono stati tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra durante il periodo di industrializzazione che si crede stia provocando oggi il cambiamento climatico.
I paesi non aderenti sono responsabili del 40% dell'emissione mondiale di gas serra.

Alice

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